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Pubblicata per la prima volta nel dicembre 1908, La metà del mondo vista da un'automobile, da Pechino a Parigi in sessanta giorni fu la prima opera originale italiana tradotta contemporaneamente in undici lingue, come informa con orgoglio l'editore Ulrico Hoepli nella presentazione dell'edizione originale. Best seller per molti anni (giunse alla sesta edizione nel 1929) viene oggi ripresentata in forma di ristampa anastatica, compreso il ricco corredo fotografico. Il libro è un vero e proprio classico e lo si può considerare il primo grande reportage nella storia del giornalismo italiano. L'inconfondibile stile di Barzini, diretto, essenziale, ravvivato da un lieve umorismo, ha avvinto generazioni di lettori, rendendolo popolarissimo specie tra i più giovani. Oggi l'opera non si legge soltanto come l'appassionante resoconto di una gara automobilistica, ma ha acquistato anche il valore di testimonianza storica di civiltà e di popoli colti prima della modernizzazione del XX secolo. Il libro celebra inoltre i progressi della tecnica e un'automobile, l'Itala, divenuta leggendaria. Barzini, capostipite di un'illustre famiglia di giornalisti, ancora oggi ci coinvolge nel racconto di un'impresa che resterà tra le grandi avventure dello scorso secolo.